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Parchi Tanzania

.: Gibb's Farm - Tarangire :.

12° giorno - Gibb's Farm - Tarangire
Lunghezza totale percorso: 130 km GPS
Tempo totale di spostamento: 3 ore

Dopo la prima colazione in giardino, davanti alle piantagioni di caffè della Gibb's Farm , partiamo alla volta del Parco Nazionale del Tarangire con una piccola sosta al Maramboi Tented Camp GPS

Lasciamo il distretto di Karatu e chiudiamo il nostro cerchio di viaggio in Tanzania in direzione del Parco Nazionale del Tarangire . Il Parco prende il nome dal fiume omonimo "Tarangire" che rappresenta la più importante sorgente d'acqua naturale per la fauna selvatica di quest'area. In particolare, durante la stagione secca, da giugno a ottobre, la concentrazione di animali lunghe le rive del fiume e nella zone paludose adiacenti diventa spettacolare. I leoni sono rinomati in questo Parco per la loro singolare abitudine di arrampicarsi sui rami delle acacie.
Enormi e secolari baobab sono la costante del paesaggio, oltre che un elemento assolutamente vitale nell'ecosistema del Parco Nazionale. I frutti, le foglie ed i fiori sono un'importante risorsa nutrizionale per il loro contenuto in vitamina C. I semi sono ricchi di proteine e vengono utilizzati per l'estrazione di un olio ad uso alimentare. Le fibre della corteccia servono invece per realizzare funi, ceste, indumenti e cappelli.

Varie parti della pianta vengono usate ancora oggi nella medicina popolare: la corteccia e le radici ridotte in polvere sono un rimedio contro la malaria. La polpa dei frutti mischiata con il miele viene utilizzata contro la tosse e le foglie vengono impiegate per trattare diarrea e febbre.
Gli elefanti usano affilare le zanne strofinandole contro i fusti rigonfi e, durante i periodi di siccità, utilizzano i tronchi cavi dei baobab come riserve d'acqua.

Le aree centrali del Parco offrono ai visitatori l'opportunità di avvistamenti spettacolari, soprattutto durante la stagione secca, quando le paludi di Silale in parte si prosciugano e rimangono solo piccole pozze d'acqua attorno alle quali si raccolgono diversi branchi di animali. Questa zona è un vero e proprio paradiso ornitologico e si stima che il Parco Nazionale del Tarangire annoveri circa 500 specie di fauna ornitica migratoria e residente.

La parte meridionale del Parco è rimasta ancora selvaggia ed incontaminata, essendo abbastanza difficile da raggiungere. Una sosta al Lago Burunge, al confine Occidentale del Parco, offre uno scorcio spettacolare della spaccatura della Rift Valley sullo sfondo. Durante la stagione secca il lago si prosciuga completamente lasciando posto ad una distesa di sali luccicanti. Il Parco Nazionale del Tarangire è l'unica area naturale protetta all'interno della quale alcuni campi hanno ottenuto la licenza di effettuare safari a piedi, accompagnati e scortati dai rangers, ma anche safari in fuoristrada dopo il tramonto.

Per tutto il tempo del mio soggiorno nel Parco Nazionale del Tarangire sono ospite del Tarangire Safari Lodge e la mia tenda è posta proprio sotto i possenti rami di un enorme baobab.


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Abel Wakaam

Campi e Lodges