La cena e il pernottamento sono previste presso il Ngorongoro
Sopa Lodge
8° giorno
- NgoroNgoro Conservation Area
- Cratere Empakaai
Oggi tappa di grandi esplorazioni con un'intera giornata
dedicata alla scoperta del Cratere di Empakaai
su una polverosa pista di terra battuta di circa 50 km
,
passando per il villaggio di Nainokanoka, dove
è possibile noleggiare anche una carovana di muli.
Ci ero passato a poca distanza ma all'interno della spaccatura
che divide in due l'Africa, durante la tappa di trasferimento
dal Lago Manyara
al Lago Natron ,
ma adesso è giunto il tempo di godermelo da vicino.
Il Cratere Empakaai
è una caldera vulcanica crollata, alta 300 metri
e larga 6 kms. Sul fondo si trova uno splendido lago alcalino
profondo 85 metri che occupa circa il 75% dell'area sprofondata.
Dal bordo del cratere la vista spazia da Ol Doinyo
Lengai
fino al Kilimanjaro e alla grande Rift Valley.
Durante il trekking (discesa e salita dal lago) si viene
accompagnati da una ranger armato che fungerà
da scorta durante tutto il percorso a piedi verso il fondo
del cratere. E' necessaria la sua presenza per evitare
possibili incontri con animali pericolosi. Il clou della
fauna selvatica è qui, compresa la moltitudine
di fenicotteri che formano una fascia rosa salmone intorno
alla riva per la maggior parte dell'anno. E' indispensabile
un binocolo, oppure un buon teleobiettivo per la macchina
fotografica, per evitare che fuggano in volo se ci si
avvicina troppo. Al di là dei fenicotteri, la sensazione
che si prova a calpestarne le rive è impagabile
dopo la meravigliosa vista che si ha dall'alto. La crosta
di sale che lo ricopre è troppo fragile per potersi
avvicinare troppo all'acqua, ma resta un luogo straordinario
nel suo insieme. Il trekking di discesa nel cratere dura
circa 45 minuti. Si resta un'ora all'interno della caldera
e serve altrettanto tempo per arrancare sul ripido sentiero
del rientro. La risalita è decisamente dura, anche
perché ci troviamo ad una altitudine di circa 2300
metri sul livello del mare e quindi i circa 300 metri
di dislivello si sentono .
9° giorno
- Cratere di NgoroNgoro
- Karatu (45 kms)
Oggi è il grande giorno, quello che vale l'intero
viaggio. La sveglia è come sempre puntata all'alba
e, dopo una buona tazza di caffè, partiamo per
la discesa in fuoristrada nel cratere di NgoroNgoro
per un'intensa ed emozionante mattinata dedicata al
safari fotografico nella caldera più incredibile
del mondo .
Superato Lodoare Gate, si entra nella foresta di Oldeani,
caratterizzata da alberi ad alto fusto, liane ed olivi
africani, fino a che la vista si apre sul cratere o più
precisamente sull'enorme caldera formatasi circa 2,5 milioni
di anni fa in seguito al collasso del vulcano divenuto
inattivo. Il suo diametro è di circa 20 km e le
pareti sono alte 600 mt. dimensioni tali da far presumere
che Ngorongoro fosse, in origine, ben più alto
del Kilimanjaro. Grazie alla varietà di habitat
(savana di erbe alte e basse, foresta di acacie a fusto
giallo, boschetti, paludi, radure e laghi che garantiscono
la costante presenza di acqua) ospita circa 30.000 animali
residenti tutto l'anno, inclusi bufali, elefanti, leoni,
rinoceronti e ghepardi ed una grande varietà di
uccelli tra cui struzzi, aquile, poiane, falchi e fenicotteri.
Fanno eccezione le giraffe che mancano completamente.
Di fatto il cratere offre praticamente l'unica opportunità
di avvistare i rinoceronti che sono presenti anche nel
Serengeti ,
ma risiedono in aree protette dove non è possibile
circolare liberamente. Presenti anche altrove, ma più
facilmente avvistabili nel cratere, sono i gattopardi
africani ed alcuni tra i più grandi esemplari di
elefanti.
Dopo aver gironzolato più volte per tutto il cratere,
risaliamo dalla caldera verso mezzogiorno, utilizzando l'unica
strada di risalita che è stata lastricata per evitare
di rimanere bloccati. Una volta in cima, proseguiamo volta
di Karatu, la cittadina più animata ed importante
dell'Area di Conservazione del Ngorongoro. Arrivo a metà
pomeriggio presso la Gibb's Farm
e subito prendo possesso della mia pittoresca camera.
Abel Wakaam
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