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Safari Kenya e Tanzania
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Parchi Kenya

.: Lake Naivasha - Masai Mara :.

Partenza: Lake Naivasha Sopa Lodge destinazione Fig Tree Camp - 237 km
Lunghezza totale percorso: 237 km
Tempo totale di spostamento: 5 ore

Anche oggi sveglia all'alba e, dopo la prima colazione partenza, in direzione del Parco Nazionale del Masai Mara , attraversando la spettacolare spaccatura della Rift Valley e la vasta regione di Narok, cittadina capitale del territorio Masai.

La riserva faunistica di Masai Mara (o Maasai Mara), in inglese Masai Mara Game Reserve o Masai Mara National Reserve, è una grande riserva naturale situata nella parte sudoccidentale del Kenya, nella pianura di Serengeti. Amministrativamente, la parte orientale fa parte del distretto di Narok, quella occidentale del distretto di Transmara.
La riserva è confinante con il Parco del Serengeti in Tanzania, con il quale forma un unico ecosistema. Il nome della riserva deriva dal nome del popolo Masai che abita varie zone nella pianura di Serengeti e del fiume Mara. La riserva è nota per l'eccezionale concentrazione di fauna e per la celebre migrazione di gnu e zebre che ha luogo in aprile e in ottobre. La superficie del Masai Mara è di 320 km². L'intera area è attraversata dalla Grande Rift Valley che unisce il Mar Mediterraneo al Sudafrica.

L'habitat più rappresentato è quello della prateria africana o savana, punteggiata dalle tipiche acacie nella zona sudorientale. La maggior parte della fauna è concentrata sul bordo occidentale, dove la pianura paludosa è ricca d'acqua e meno frequentata dai turisti, che si concentrano nella zona orientale, a circa 224 chilometri da Nairobi.
La riserva, istituita nel 1961, non è protetta come parco nazionale ma come riserva faunistica (game reserve); di conseguenza non viene amministrata dal Kenya Wildlife Service (l'istituzione governativa di protezione dell'ambiente) ma dalle autorità distrettuali locali. I biglietti d'ingresso costituiscono un'importante fonte di reddito per il Kenya.

Il primo impatto col Masai Mara Masai Mara è quello di un'immensa radura dove milioni di erbivori si nutrono su questo terreno reso fertile dalle ceneri di antichi vulcani. E dove ci sono così tante prede non possono mancare i predatori, tra cui i numerosi branchi di leoni che rapprresentano il simbolo di questo parco. Pu apparendo come una grande pianura, il Masai Mara Masai Mara in effetti è un altopiano che si estende tra i 1.600 e i 1.700 metri di altitudine.

A differenza degli altri parchi, qui non ci sono percorsi obbligati da seguire, le piste si incrociano nell'erba alta e ci ritrova spesso a guidare tra i fitti cespugli della savana. Bisogna inoltre mantenere una certa velocità di crociera per meglio fluttuare sulle zolle.

Sfatiamo subito un mito, al di là del nome, non è un ambiente che mi faccia particolarmente impazzire, forse perché amo di più gli ambienti montuosi... o almeno con una certa varietà di contorni. Ritrovarmi in mezzo ad una grande "pianura padana" seppur erbosa e piena di animali mi lascia un po' confuso.

L'arrivo al Fig Tree Camp avviene verso le ore 14.00 , sistemazione in tenda ed un rapido pranzo. Dopo un tour fotografico del campo, situato nell'ansa del fiume Talek, ci si rimette in jeep per continuare il safari fotografico nel fino al tramonto. Individuato un gruppo di leoni, la natura ci riserva un bel temporale improvviso, ma tutti i mali non vengono per nuocere perché riesco ad immortalare questi stupendi predatori sotto la pioggia battente. Nell'attesa che torni il sole, riesco a cogliere il momento in cui scuotono il capo per liberarsi dall'acqua piovana.

Anche per oggi e nonostante la luce poco propizia, ho la soddisfazione di aver combinato qualcosa di buono.

Cena e pernottamento al Fig Tree Camp

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Abel Wakaam

Campi e Lodges
Abel Wakaam