Sin dall'arrivo, mentre attraversiamo il villaggio
di Bodo, ci rendiamo conto di essere arrivati
in un altro mondo. Abbandoniamo la jeep e camminiamo
tra le mangrovie fino ad un punto di imbarco su una
lancia a motore che ci permette di restare coi piedi
asciutti. Il trasferimento al Funzi Mangrove Lodge
dura una trentina di minuti e ha termine con uno slalom
negli stretti canali navigabili che si insinuano verso
l'isola. Dopo un lauto pranzo a base di granchi rossi
giganti, torniamo in barca per un'escursione in uno
dei canali laterali del fiume, dove possiamo realizzare
numerose foto di questo strano mondo sospeso sull'acqua.
Essendoci dilungati un po' troppo, torniamo al lodge
dopo il tramonto, quando la marea si sta già
abbassando, costringendoci ad una passeggiata al buio
a piedi nudi nell'acqua fangosa
La mattina successiva, l'acqua sembra completamente
sparita a causa di un'escursione di quasi tre metri,
lasciando in secco tutte le barche dei pescatori locali.
Per lo stesso motivo, si sono formate in laguna numerose
isole di sabbia bianca, meta ideale per una giornata
di mare.
Ora però, ci sono altri granelli di sabbia che
scorrono inesorabilmente nella clessidra, scandendo
il tempo che ci separa dal nostro volo di ritorno. Anche
stavolta il sogno è finito, ma l'Africa resta
lì ad attendere il nostro prossimo ritorno.
Abel Wakaam