Safari
Kenya e Tanzania
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Parchi Kenya
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.: Parco Nazionale Taita Hills - Amboseli
Reserve :.
Partenza:
Lions Bluff Lodge
destinazione Kibo Safari Camp
Lunghezza totale
percorso: 180 km
Tempo totale
di spostamento: 4 ore
La strada che stiamo per percorrere è fuori dai
normali tragitti turistici, non tanto per la tratta che
collega la cittadina di Voi a Taveta, poiché
rappresenta il collegamento meridionale tra il Kenya
e la Tanzania ,
ma per la diramazione che sale verso nord, in direzione
della Riserva dell'Amboseli .
Il primo punto di riferimento è il Lago Chala,
diviso equamente tra le due nazioni limitrofe, poi si
continua a risalire il continente africano, sotto la possente
mole del Kilimanjaro, che rasentiamo per tutta
la sua immensa estensione di base.
Arrivati a Laset, tralasciamo sulla destra l'immissione
nel parco dello Tsavo Ovest ,
che costituirà la terza tappa del nostro percorso,
e saliamo decisamente verso l'Amboseli Reserve
fino a raggiungere il Kibo Safari Camp
.
Abbiamo percorso i 180 km della seconda tappa in 4 ore
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La riserva è soprannominata la "terra dei
giganti" e i suoi 1300 elefanti lo confermano appieno,
considerato che probabilmente in nessun'altra parte
dell'Africa si può trovare una concentrazione
di simili dimensioni. Il gigante più grande e
famoso è però il monte Kilimanjaro
che, con i suoi 5.895 metri, fa da cornice al confine
sud del parco.
Il punto migliore di osservazione è situato su
Observation Hill, una piccola area sopraelevata
da cui si gode la vista sugli stagni sottostanti, con
lo sfondo della più alta montagna d'Africa.
Ed è ovviamente lì che ci dirigiamo per
cogliere l'incanto di questo angolo di paradiso selvaggio
e incontaminato. La Riserva è posta ad una altitudine
tra i 1.100 e i 1.300 metri sul livello del mare e qui
si ammirano le "verdi colline d'Africa" da
cui lo scrittore E. Hemingway era così tanto
affascinato.
Il parco comprende una varietà incredibile di
ecosistemi: dalle paludi di acqua dolce alla savana
arida e brulla, dagli stagni ricchi di canneti alle
pianure di erbe e di arbusti, dalle foreste alle distese
laviche. E' stato per questo inserito negli elenchi
dell'UNESCO come riserva della Biosfera Terrestre.
La Riserva dell'Amboseli
è stata fondata nel 1948 come riserva naturalistica
e aveva una estensione di oltre 3.000 kmq., comprendendo
anche le terre del Masai Mara .
Era nata con lo scopo di offrire un riparo agli animali
e porre un freno alla caccia grossa che rischiava di
portare all'estinzione molte specie, non ultimo l'elefante,
da sempre ricercato per il valore dell'avorio.
La riserva comprendeva anche gli indigeni, i Masai
che vi risiedevano. Negli anni 70 arrivò un lungo
periodo di siccità e i Masai impararono
a portare le loro mandrie di mucche fino alle falde
del Kilimangiaro, dove le fonti d'acqua erano
alimentate dai ghiacciai e dai nevai perenni. Poi però,
le tribù ritornavano nelle loro Riserve, creando
con questo continuo andirivieni di persone e di bestiame
un grande sconvolgimento tra gli animali selvatici,
che fuggivano e finivano per morire in terre aride,
vanificando lo scopo della riserva. Il governo decise
allora di predisporre un'area riservata ai Masai,
nelle vicinanze della riserva, in una zona fertile che
non disturbasse le abitudini degli animali selvatici.
Fece scavare numerosi pozzi per mettere a loro disposizione
l'acqua in modo costante ed invitò le tribù
a trasferirsi nelle nuove terre. Fu un'impresa lenta
e difficile, perché la popolazione non voleva
abbandonare gli antichi villaggi e non capiva nemmeno
le motivazioni di questo spostamento. Con il tempo però
seppero cogliere i vantaggi della nuova sistemazione
e qualcuno cominciò a dedicarsi anche alla coltivazione
della terra.
Di conseguenza gli animali selvatici, non più
infastiditi, ritornarono a occupare i territori e la
Riserva, non più gestita dai Masai, divenne
un Parco Nazionale di dimensioni più contenute.
Abel Wakaam
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Campi e Lodges
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